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VAIANO – “Quando si parla di sicurezza, servono risposte concrete, non narrazioni di comodo. La sindaca Vivarelli sostiene che l’attuale sistema di presidio dei carabinieri in Val di Bisenzio sarebbe capillare ed efficace. Ma allora ci spieghi perché, ogni giorno, le stazioni di Vaiano e Vernio chiudono alle 17, e dopo quell’orario – lo sanno tutti – intervengono le pattuglie da Prato o Montemurlo. È questo il modello efficace che vogliamo difendere?”. A parlare è Emanuela Paci, coordinatrice di Fratelli d’Italia Vaiano e consigliere comunale, dopo la bocciatura in Consiglio della mozione per l’avvio di una procedura finalizzata a istituire una tenenza unica dei Carabinieri per i Comuni di Vaiano, Vernio e Cantagallo.
“La nostra proposta – spiega Paci – nasce da una semplice constatazione: gli organici attuali sono fermi da decenni, ritenuti formalmente “completi” a livello ministeriale. Di conseguenza, non è previsto alcun rinforzo per le caserme esistenti. Chi propone di aumentare l’organico senza dire questo sta semplicemente illudendo i cittadini o eludendo il problema”.
FdI punta anche il dito contro il sottodimensionamento della polizia municipale, oggi operativa con un organico ridotto di quasi il 50 per cento. “Se la sicurezza è davvero una priorità, perché l’Amministrazione non ha ancora agito per rafforzare un corpo che potrebbe supportare attivamente l’Arma nei servizi di controllo del territorio? Non bastano le parole, servono scelte coraggiose e atti concreti“.
Tra i motivi del no alla tenenza, la sindaca ha sottolineato l’incertezza sulla sua localizzazione. “È paradossale – replica Paci – che chi ha promosso per anni il principio del Comune unico oggi si fermi davanti a un possibile vincolo di campanile. La verità è che la collaborazione tra Comuni deve valere sempre, non solo quando fa comodo“.
Infine, un passaggio politico che tocca anche ila comunicazione: “Vivarelli ha avuto una certa fretta nel pubblicare la bocciatura della nostra mozione sui canali ufficiali del Comune. Peccato non abbia mostrato la stessa urgenza nel spiegare la sua assenza alla riunione della Sds, dove si è discusso proprio del taglio al trasporto per disabili e anziani. E in consiglio comunale, la nostra proposta di annullare quella decisione è stata respinta, lasciando senza risposta le richieste di decine di famiglie in difficoltà. La sicurezza si difende anche così: stando presenti quando conta, non solo per postare su Facebook”: