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PRATO – Ritorno in casa per il Prato, che affronta lo United Riccione. Si viene dalla prima sconfitta del tecnico Marco Mariotti da quando si è insediato, contro il Forlì e i tre punti sono fondamentali.
Non saranno della partita, per i lanieri, Videtta, Matteucci, Gemmi. Recuperato, invece, Moreo e tutti gli altri sono a disposizione
“Dopo Forlì – dice l’allenatore – ho detto che è vero che noi siamo il Prato ma che ora, in classifica, dobbiamo guardarci alle spalle. Prima mettiamo a posto questa situazione e poi punteremo alle piazze che ci competono. Dobbiamo essere realisti: se non ci fossero stati problemi non avrebbero cambiato l’allenatore. Io sono ottimista, ma è vero che dobbiamo prendere atto che quello contro il Riccione è uno scontro di bassa classifica”
In settimana la società ha sollevato dall’incarico anche il coordinatore tecnico Sciannamè, dopo il direttore sportivo: “Io sono l’allenatore e faccio solo l’allenatore – dice – Mi preme la partita di domenica e i tre punti. L’allenatore se si vince è merito suo, ma se si perde di chi è la colpa? Sempre la sua. Mariotti fa solo l’allenatore di calcio, bene o male che sia. Io sono solo un umile allenatore di calcio, con tanti anni di categoria e con la più alta media punto rispetto alle partite giocate, 320, in serie D”.
“Il gruppo è compatto – conferma Mariotti – ci siamo allenati con grandissima intensità e voglia. Ci dobbiamo preparare a tutto. Ci aspetta una partita difficilissima, contro una squadra che ho visto molto bene. Una squadra da prendere più che con le molle, con un allenatore che conosce benissimo la categoria. Io penso solo alla partita e i ragazzi sono motivati. È una gara che può dare una importante iniezione di fiducia. Quanto alla squadra qualcosa potrebbe cambiare rispetto a Forlì: sto ritrovando Girgi, possiamo trovare altre soluzioni in difesa. Poi al 96’ tireremo le somme su come abbiamo interpretato la partita. A contare è l’interpretazione della gara, non il modulo. Devi giocare per vincere la partita e prenderti qualche rischio. Sappiamo di essere una buona squadra e che vogliamo vincere la prima partita in casa. Serve vincere, a prescindere, anche se sono convinto che il risultato è determinato dalle prestazioni”.