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PRATO – Una visita di due giorni a Prato per parlare delle novità normative sul riciclo tessile in ambito europeo.
È stato il focus al centro del meeting di primavera dell’Ente di normazione europea. Un evento annuale che quest’anno è stato ospitato dal distretto tessile pratese e che ha visto come protagonisti nell’organizzazione Next Tecnology Tecnotessile, Comune di Prato, Brachi Testing Services, Confindustria Toscana Nord e Museo del Tessuto. L’ente si occupa delle norme che vanno a regolare il riciclo tessile, con tutte le relative ricadute che hanno sul distretto manifatturiero della provincia. Fra soggetti in presenza e collegati da remoto hanno partecipato ai lavori in totale 50 persone provenienti da tutto il mondo.
La due giorni si è aperta con il dibattito negli spazi di Prisma. A seguire c’è stata la visita dei partecipanti al Museo del Tessuto e in serata la cena sociale. Il giorno successivo è stata la volta delle visite in azienda: prima Goritex, poi Sfilacciatura Goti e per concludere Car.Pi Rigenerazioni Tessili. Nel pomeriggio è proseguito il dibattito normativo, col quale si è concluso il meeting di primavera.
“È stata un’ottima occasione di visibilità per il nostro distretto e per portare ad evidenziare le nostre istanze sui tavoli tecnici europei dove si discutono operativamente le normative sul riciclo tessile – spiega il direttore di Next Technology Tecnotessile (che è membro assieme a Brachi Testing Services del tavolo dell’Ente di normazione europea, ndr), Andrea Falchini – Norme che inevitabilmente avranno poi ricadute nel nostro distretto e nell’intero contesto nazionale italiano. Avere mostrato le peculiarità del distretto pratese è stato fondamentale per fare avere ben chiare all’ente e a tutta Europa le caratteristiche del nostro manifatturiero”.
Soddisfazione per la due giorni è stata espressa anche da Primo Brachi, uno degli amministratori di Brachi Testing Service: “L’aspetto della progettazione che dà luogo a un capo riciclabile e la normazione dei requisiti minimi per capi d’abbigliamento, da lavoro e il tessile casa sono gli obiettivi di ricerca, sviluppo e discussione del gruppo di lavoro sulla sostenibilità dell’Ente di Normazione Europea – dice -. Siamo a un momento cruciale di questi lavori e quindi abbiamo voluto fare vedere il riciclo che avviene a Prato. Una proposta accettata di buon grado da tutto il gruppo di lavoro. Per noi era fondamentale fare vedere dal vivo ciò che si fa a Prato da oltre un secolo. Perché spesso si finisce per parlare di riciclo e recupero senza avere mai visto da vicino la materia. In questi due giorni invece siamo riusciti a fare toccare con mano il settore, valorizzando il distretto e rafforzando il ruolo di Prato in Europa”.
La due giorni ha avuto anche una valenza istituzionale, col contributo di partecipazione anche del Comune di Prato. “Accogliere a Prato il meeting è stato un grande onore, ma soprattutto un’occasione strategica per rafforzare il dialogo tra il nostro territorio e le istituzioni europee – sottolinea l’assessora Benedetta Squittieri – La presenza di una filiera compatta, fatta di competenze industriali, innovazione tecnologica e visione condivisa, rende Prato un punto di riferimento per la transizione sostenibile del tessile. In questo percorso, il Prato Textile District si pone come modello di convergenza tra le molteplici iniziative che si sviluppano nel distretto, dal Tavolo di Distretto Tessile a realtà come Next Technology Tecnotessile, fino alle imprese e ai centri di ricerca. Un esempio concreto di questo approccio integrato sarà anche la prossima partecipazione congiunta del Tavolo di distretto e di Next Technology Tecnotessile alla prossima fiera Textile Recycling Expo di Bruxelles, con stand affiancati, per rappresentare in modo coordinato l’esperienza pratese e contribuire attivamente alla definizione delle politiche europee per l’economia circolare. Portare la nostra voce in Europa significa valorizzare non solo un modello industriale fondato sul riciclo e sulla rigenerazione, ma anche un ecosistema territoriale capace di fare rete e guardare al futuro con responsabilità”.