Getting your Trinity Audio player ready...
|
PRATO – Mese dell’Affidamento Familiare, presentate il 30 settembre le attività promosse da SdS (Società della Salute) Area Pratese con il suo Centro Affidi, e in collaborazione con il Comune di Prato e la Provincia.
L’iniziativa taglia il traguardo della 14esima edizione con numerosi eventi sul territorio il cui intento principale è quello di sensibilizzare e promuovere una delle più alte forme di solidarietà umana e sociale. L’affidamento familiare è infatti una forma di accoglienza temporanea nella propria casa e nella propria vita di un bambino o di un ragazzo in difficoltà per offrirgli la possibilità di sviluppare le sue risorse in un ambiente sicuro. Ma non solo: rappresenta anche un aiuto per la famiglia di origine per il tempo necessario ad affrontare e risolvere le difficoltà, in vista del rientro definitivo del figlio.
Hanno preso parte alla presentazione il presidente della Società della salute Area Pratese e assessore alle politiche sociali del Comune di Prato Sandro Malucchi, l’assessore alla sanità e alla salute del Comune di Cantagallo Dimitri Becheri, l’assessore alle politiche sociali e vicesindaco del Comune di Carmignano Federico Migaldi, l’assessora alla sanità del Comune di Poggio a Caiano Patrizia Cataldi, il coordinatore sociale della Società della salute pratese Sandra Di Rocco, il coordinatore Area Tutela Minori Carlotta Catani e alcuni membri dell’equipe del Centro affidi.
I dati che sono stati presentati stamani in palazzo Comunale offrono una fotografia nitida dell’impatto sociale di questo tipo di intervento, supportato da tutti i Comuni della Provincia con il costante coinvolgimento della Società della Salute, degli educatori, degli assistenti sociali, degli psicologi e degli operatori. Al 30 settembre sono 107 i minori in affidamento. Di questi, 23 sono in affidamento ‘part-time’, e quindi trascorrono con gli affidatari solo alcuni giorni alla settimana o interi periodi, di fatto rimanendo però con la propria famiglia; i restanti 84 sono invece in affidamento ‘residenziale’, vale a dire che vivono in modo stabile con la famiglia affidataria e incontrano regolarmente i genitori. Infine, sono 4 i minori stranieri affidati ai parenti.
“Il Centro affidi lavora sulla base delle necessità sia dei bambini che delle famiglie – ha detto l’assessore alle politiche sociali del Comune di Prato Sandro Malucchi – Da questo punto di vista ricordo che non esistono famiglie ideali nè famiglie che vadano bene a tutti i bambini, per questo non ci sono criteri per diventare affidatari. Anzi: la diversità dei nuclei familiari è una ricchezza. Siamo soddisfatti del lavoro fatto finora che, tra l’altro, ha visto nell’ultimo anno una crescita sia dei bambini affidati sia delle famiglie disponibili all’affido, grazie all’opera di sensibilizzazione messa in campo attraverso attività come quelle che abbiamo presentato oggi”.
Dunque, al via con le iniziative del Mese dell’Affidamento sabato 5 ottobre con la presentazione della 14esima edizione in palazzo comunale e lo spettacolo Conventionland: l’isola sognata, tratto dal libro L’isola degli smemorati di Bianca Pitzorno, ideato dagli alunni della classe 5C (anno scolastico 2023-2024) della scuola primaria Carlo Alberto Dalla Chiesa – Istituto Comprensivo Pacetti.
Domenica 6 ottobre ci sarà invece Camminiamo insieme per l’affido, in collaborazione con l’Associazione Gefyra – Il ponte dei bambini e Camminotte. Non manca la ricca rassegna cinematografica con la proiezione, tra gli altri, del cortometraggio Aggrappati a me con la regia di Luca Arcidiacono all’Art hotel di Prato giovedì 10 ottobre alle 21; oppure con la proiezione, giovedì 17 ottobre alle 17, sempre all’Art hotel, di Un pettirosso di nome Patty, diretto da Daniel Ojarl e Micheal Please. Poi, ancora, spettacoli teatrali, l’inaugurazione della mostra Lungo il filo dell’affido in occasione della giornata Domenica di Carta e l’inaugurazione della panchina dedicata all’affidamento familiare nei giardini pubblici di via Gadda a Carmignano.
Tanti anche i laboratori dedicati ai bambini e alle famiglie, come quello a Villa Rospigliosi a Prato sabato 19 ottobre Gioca tu che gioco anche io, in collaborazione con il Cgd (Coordinamento Genitori democratici) Prato – Gruppo Amico Bambino. Interessante anche l’evento In gioco per l’affido a cura dell’oratorio della parrocchia di Usella (Cantagallo) – che vedrà alcune testimonianze sull’affidamento familiare.
Tutte le iniziative sono gratuite. Per informazioni è possibile telefonare allo 0574 1836477 oppure allo 0574 1836412 o scrivere a centroaffidi@comune.prato.it.